L’impatto dell’AI Act: hai tool con intelligenza artificiale integrata? Agisci ora!

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Come abbiamo spiegato in questo articolo , l'introduzione dell' AI da parte dell'Unione Europea rappresenta un punto di svolta per le aziende che operano nel continente. Il regolamento mira infatti a stabilire un quadro normativo chiaro per l'uso dell'intelligenza artificiale (AI), garantendo che le tecnologie siano utilizzate in modo etico e sicuro. Ma quale sarà l’impatto dell’AI Act sulle aziende e come possono prepararsi per affrontare queste nuove sfide?

L’AI Act ha i suoi obblighi

L’AI Act impone obblighi specifici alle aziende che utilizzano sistemi di intelligenza artificiale. Questi obblighi variano a seconda del livello di rischio associato all’uso dell’AI, classificato in quattro categorie: rischio inaccettabile, alto, limitato e minimo. Le aziende devono essere consapevoli di quale categoria si applica ai loro sistemi AI e agire di conseguenza per garantire la conformità.

Forse non lo sai, ma l’AI fa già parte del tuo lavoro

Quello che in troppi sottovalutano, è che oggi molti strumenti e software utilizzati quotidianamente nelle aziende integrano funzionalità di intelligenza artificiale. Tra questi possiamo citare i più comuni, come per esempio Canva, i lettori PDF, il pacchetto Google, il pacchetto Adobe, Microsoft Office e un’infinità di altri software di uso quotidiano. È infatti importante sottolineare che questi sono solo alcuni esempi e che quasi tutte le aziende e i professionisti moderni, dal commercialista all’architetto, utilizzano sistemi con intelligenza artificiale integrata. Anche se non ne sei consapevole, possedere questi strumenti significa essere impattati dall’AI Act. È per questo che l’impatto dell’AI Act è estremamente ampio e non va sottovalutato.

Focus su dati personali e HR

Uno degli aspetti più critici dell’impatto dell’AI Act riguarda la gestione dei dati personali, in particolare nell’ambito delle risorse umane. I sistemi AI utilizzati per la selezione del personale possono potenzialmente generare discriminazioni, motivo per cui sono tra i primi ad essere esaminati attentamente, come abbiamo approfondito in questo articolo. La normativa prevedeva una prima deadline, ovvero agosto 2025, per garantire che questi sistemi siano conformi e non discriminatori.

L’AI nascosta nelle aziende… e tra i dipendenti

Molte persone utilizzano strumenti di intelligenza artificiale e li portano in azienda senza che i dirigenti ne siano a conoscenza. Questo può portare a rischi imprevisti, soprattutto se i dipendenti inseriscono dati privati dell’azienda in questi strumenti. È fondamentale che le aziende siano consapevoli di come l’AI viene utilizzata al loro interno.

Cosa dobbiamo fare subito?

Per prima cosa quindi dobbiamo capire in che modo viene utilizzata l’AI nella nostra azienda e perché. Le aziende dovrebbero intraprendere è redigere un questionario per capire chi e come utilizza l’AI all’interno dell’organizzazione. Questo aiuterà a identificare i rischi e a sviluppare strategie per mitigarli. Inoltre, le aziende dovrebbero implementare azioni di governance dell’AI per garantire che l’uso di queste tecnologie sia conforme alle normative.

AI Act e le sanzioni

Le sanzioni per la non conformità all’AI Act possono essere severe, e nell’agosto di quest’anno, con l’entrata in vigore delle normative di governance, rappresentano un rischio concreto. Le aziende che non rispettano le normative potranno dover affrontare sanzioni elevate, che possono avere un impatto devastante sulle loro finanze e reputazione.

Le sanzioni previste:

  • 35 milioni di euro o il 7% del fatturato annuo, per mancanza di conformità o l’utilizzo scorretto o proibito dell’AI
  • 15 milioni di euro o il 3% del fatturato annuo, per mancanza di conformità su requisiti e sistemi ad alto rischio
  • 7,5 miioni di euro o l’1% del fatturato annuo, per chi riporta alle autorità informazioni errate o incomplete

Insomma, non si parla di certo di un parcheggio in sosta vietata, quindi è essenziale che le aziende prendano sul serio l’impatto dell’AI Act e si preparino adeguatamente per garantire la conformità. Solo una preparazione corretta e l’adozione di misure proattive ci porterà a navigare con successo in questo nuovo panorama normativo.