Il 19 novembre abbiamo partecipato all’Accessibility Summit di Torino, ospitato presso Toolbox. Una giornata intensa e ricca di contenuti, dedicata a un tema che per noi di Smart Flow è centrale: l’accessibilità digitale. Non si è trattato solo di un evento formativo, ma di un vero e proprio punto di svolta per comprendere come trasformare l’accessibilità da obbligo normativo a opportunità strategica per le aziende.
Perché l’accessibilità digitale è urgente
Durante il Summit è emerso un dato che non può lasciare indifferenti: 1 italiano su 5 ha difficoltà a navigare sul web. Secondo la ricerca condotta da YouGov per AccessiWay, il 20% degli utenti incontra barriere digitali quotidiane e il 15% rinuncia ad acquisti online a causa di siti poco fruibili. Pop-up invadenti, caricamenti lenti, istruzioni poco chiare e scarsa ottimizzazione mobile sono tra gli ostacoli più diffusi.
Questi problemi non sono solo una questione etica: rappresentano un costo enorme per le aziende. Basti pensare che oltre il 61% degli utenti sotto i 35 anni abbandona un acquisto digitale quando incontra difficoltà. Il risultato? Un mercato da oltre 50 miliardi di euro di transazioni a rischio.
Accessibilità digitale come leva di business
All’Accessibility Summit abbiamo potuto confrontarci con professionisti che hanno già trasformato l’accessibilità in un successo aziendale concreto. Dai talk alle tavole rotonde, fino ai workshop pratici, è stato chiaro come integrare soluzioni inclusive nei processi aziendali porti benefici tangibili:
- Miglioramento delle conversioni e della SEO
- Maggiore fidelizzazione dei clienti
- Riduzione dei reclami e dei costi di assistenza
- Rafforzamento della brand reputation
In altre parole, un sito accessibile non solo rispetta le normative, ma diventa più competitivo e sostenibile.
L’esperienza Smart Flow
Per noi di Smart Flow, partecipare all’Accessibility Summit è stato un momento di crescita e di conferma della nostra missione: l’adeguamento all’EAA, se affrontato senza una strategia chiara, può sembrare un compito arduo. Il nostro approccio si concentra sul rendere il percorso di conformità il più fluido ed efficiente possibile, aiutando le aziende non solo a evitare sanzioni, ma a sfruttare l’accessibilità come leva competitiva, ampliando la base di clienti e rafforzando l’immagine di un brand inclusivo e all’avanguardia.
L’Accessibility Summit di Torino ha ribadito un messaggio chiaro: un digitale che esclude è un digitale che fallisce la sua missione. Per noi di Smart Flow, l’accessibilità è parte integrante della nostra visione: creare soluzioni tecnologiche che uniscano, semplifichino e rendano il progresso davvero condiviso.
