Posso usare le recensioni dei clienti sul mio sito web?

Approfondimento - Compliance - Marketing - Privacy

Le recensioni dei clienti sono molto più che semplici opinioni: sono uno strumento potente di marketing, fiducia e reputazione. Ma usarle sul proprio sito web non è solo una questione di design o strategia, qui entra in gioco anche la questione compliance. In questa guida ti spieghiamo come valorizzarle in modo sicuro e conforme alle normative.  In questo articolo vedremo come usare le recensioni dei clienti sul tuo sito web: una mini guida pratica tra consenso, copyright e diffamazione.

Le tue stelle d'oro sono il tuo miglior marketing, ma ogni recensione è un dato personale: gestiscile con consenso e compliance per brillare senza rischi

Le recensioni come leva di fiducia

Il mercato, si sa, è sempre più competitivo, e le recensioni dei clienti rappresentano una forma di validazione sociale. Mostrare feedback autentici può aumentare la conversione, rafforzare la brand reputation e creare un ponte di fiducia tra azienda e utente.

Il pilastro fondamentale: il consenso secondo il GDPR

Il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) si applica ogni volta che vengono trattati dati personali.

  • Rischio Elevato (Consenso necessario): Se una recensione include nome, cognome, foto (volto), indirizzo email o qualsiasi elemento che renda la persona identificabile (anche per deduzione), si sta trattando un dato personale. Per pubblicare questi elementi sul sito web aziendale è necessario acquisire un consenso valido: libero, specifico, informato e inequivocabile da parte dell’autore della recensione
  • Rischio Basso (Consenso non necessario): Se la recensione è anonima o pseudonimizzata (es. “Cliente A. – Mi sono trovato bene con XXX”) e non sono presenti elementi che permettano di risalire all’identità della persona (es. foto a caso non riconducibile), il GDPR potrebbe non applicarsi, rendendo superfluo il consenso.

Le recensioni da piattaforme terze (Google, Trustpilot, ecc.): come gestire la privacy?

Abbiamo racchiuso in questa tabella le 2 casistiche possibili:

Metodo di pubblicazioneChi è responsabile (Titolare del Trattamento)Consenso e tutela
Integrazione (Embedding) tramite Software ad-hocIl titolare principale è la piattaforma terza (es. Trustpilot).L’Azienda è sollevata da parte degli oneri: l’autore ha fornito il consenso alla piattaforma terza, la quale si assume la responsabilità del trattamento e della tutela. L’azienda “embedda” semplicemente un contenuto esterno.
Copia e incolla sul proprio sito
L’azienda diventa titolare autonomo del trattamento (o Contitolare).L’azienda “acquisisce” il dato personale e lo pubblica. Anche se l’utente ha dato il consenso a Google/Trustpilot, l’azienda ha l’obbligo di dimostrare di avere una base giuridica propria per il trattamento, cioè un consenso valido acquisito direttamente dall’autore per quella specifica finalità (pubblicazione sul proprio sito).

A chi appartiene la recensione? La questione del diritto d’autore

Una recensione può essere considerata un’opera dell’ingegno se contiene elementi creativi. In tal caso, è protetta dalla legge sul diritto d’autore.

  • Chi è il titolare dei diritti? L’autore della recensione.
  • Come ottenere il diritto di utilizzarla? Quando si tratta di utilizzare recensioni o contenuti contenenti dati personali o immagini, il punto chiave è stabilire una base legale chiara.

La soluzione più sicura in assoluto è ottenere una licenza d’uso scritta, anche semplice, che autorizzi la pubblicazione e l’uso specifico (es. sul sito web aziendale).

Tuttavia, la pratica quotidiana offre un’alternativa basata sull’accordo implicito: se l’azienda richiede espressamente una recensione o un contributo, e il cliente lo invia spontaneamente via email in risposta a quella richiesta, questo atto può essere considerato un’autorizzazione implicita alla pubblicazione per la finalità esplicitata.

La specifica B2B: loghi e nomi dei Clienti

Nel contesto B2B (Business-to-Business), le classiche recensioni dettagliate sono meno comuni. È prassi più diffusa inserire i loghi dei clienti nella sezione “Clienti” o citare il nome di un brand cliente come referenza.

Attenzione: Il logo o il nome del brand cliente non sono considerati “dati personali” ai sensi del GDPR (che tutela le persone fisiche), ma rientrano nella tutela del diritto d’autore e del marchio registrato.

Gestire le critiche: il rischio di diffamazione

Le recensioni negative sono lecite, purché rientrino nel diritto di critica e non sfocino nella diffamazione. Cosa fare in caso di recensione negativa:

  • Rispondi in modo professionale: mostra apertura e disponibilità.
  • Non cancellare impulsivamente: a meno che non sia offensiva o falsa.
  • Gestisci con trasparenza: dimostra che la tua azienda è in grado di ascoltare e migliorare.